Venerdì 31 Gennaio 2020 si è svolta a Cuneo, presso la fondazione CRC (c/o Spazio Incontri in Via Roma 15) l'Assemblea del Polo AGRIFOOD.
Durante l’evento sono state presentate le principali attività svolte da Polo nel 2019 e le prospettive per il nuovo anno e per la prossima programmazione regionale dei fondi FESR destinati alla ricerca e all’innovazione.
L'incontro è stato anche occasione per presentare alcuni dei progetti Linea A/B conclusi o in fase di conclusione, quali EXFREE (presentato dall'azienda Molino Peila), FASTBIOS (presentato da Blumen), InnovaEcoFood (presentato da Agrindustria Tecco), CRYOFOOD (presentato dall'azienda Zoppi), PROLAT (presentato dalla Centrale del Latte di Torino), MEATEXTEND, GREEN-TILLAGE eVITIFUTURE (presentati dai rispettivi OdR).
Con l’occasione dell’Assemblea è stato festeggiato anche il decennale del Polo AGRIFOOD.
Il Presidente di M.I.A.C. Stefano DHO ha definito il Polo “uno strumento di politica industriale, cofinanziato con fondi Comunitari, di cui la Regione Piemonte – prima in Italia – si è dotata per svolgere il ruolo di “agente dell’innovazione” sul territorio, cioè promuovere il trasferimento tecnologico, la condivisione di strutture e laboratori, lo scambio di conoscenze e competenze, la collaborazione nell’ambito della ricerca e dello sviluppo”.
E proprio questo è stato l’obiettivo del Polo AGRIFOOD in tutti questi anni, con il coinvolgimento di oltre 500 imprese piemontesi, di cui quasi la metà localizzate in provincia di Cuneo.
Il presidente ha ribadito come il Polo abbia “contribuito alla realizzazione di importanti progetti di innovazione e sviluppo delle piccole imprese, favorendo l’erogazione di oltre 22 milioni di Euro di contributi regionali ed europei e l’attivazione di circa 54 milioni di Euro di investimenti”.
Sono ancora in valutazione, sul bando PRISM-E, 24 progetti di ricerca, per un valore di oltre 11 milioni di Euro di contributi richiesti e di 14 milioni di Euro di investimenti complessivi, e 25 progetti sul bando PASS, per un valore di 1,5 milioni di euro di costi e 751.000 euro di contributi richiesti..
“In definitiva, crediamo di aver costituito e fatto crescere un importante strumento di sostegno per le nostre piccole e medie imprese, un punto di riferimento per le loro ambizioni di crescita e sviluppo, mantenendo una stretta collaborazione con i centri di ricerca piemontesi, in primis le Università, il CNR, l’Istituto Zooprofilattico”.
Un sentito ringraziamento a tutte le aziende che hanno collaborato con noi in questi 10 anni!