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Linea A

FASTBIOS - Miglioramento genetico del FAgiolo: STrategie di lotta sostenibile alle principali malattie batteriche - virali e BIOfortificazione dei Semi


CAPOFILA: Blumen Group S.p.A.

PARTNER: Bernardi Corrado s.r.l., Molino Zanone s.r.l.


COSTO: 400.360,00€

CONTRIBUTO: 196.230,00€


DURATA: 24 MESI

FINE PROGETTO: DICEMBRE 2019


ABSTRACT: Il 2016 è stato l’Anno Internazionale delle Leguminose da Granella, che includono colture come fagioli, ceci, fave e lenticchie, estremamente ricchi di proteine, fibre, vitamine e minerali essenziali e con basso contenuto di grassi. Queste colture hanno un ruolo cruciale per garantire la sicurezza alimentare e per lo sviluppo di una agricoltura sostenibile che riduca le emissioni di gas serra e mitighi gli effetti dei cambiamenti climatici.

Fra i legumi, il più consumato per l’alimentazione umana è il fagiolo, che assume un ruolo essenziale nella dieta di molte popolazioni. I semi di fagiolo, pur essendo un’ottima fonte di energia, carboidrati complessi, proteine, minerali, vitamine essenziali e antiossidanti, contengono significative quantità di composti antinutrizionali (lectine, fitati) e/o con attività biologiche particolari (inibitori di enzimi digestivi), la cui presenza può diminuirne il valore nutrizionale. In Piemonte la superficie a fagiolo è circa 2600 ettari con una produzione di circa 5700 ton/anno e un fatturato complessivo che si aggira sui 14.000.000 euro. Alcune malattie batteriche e virali trasmissibili da seme e per le quali ad oggi non esistono presidi fitoiatrici curativi, possono comprometterne la coltivazione, causando perdite di produzione dal 20 all’80%.

Il progetto FASTBIOS si propone di ottenere varietà di fagiolo migliorate geneticamente sia sotto l’aspetto della nutraceutica, che per la resistenza ad agenti biotici. In particolare si otterranno varietà di fagiolo rampicanti di interesse piemontese (rispondente alle specifiche del disciplinare Fagiolo di Cuneo IGP) resistenti al virus BCMV, varietà nane di interesse mondiale tolleranti agli agenti batterici Pseudomonas syringae pv phaseolicola e Xanthomonas axonopodis pv phaseoli. Per quanto riguarda l’aspetto nutraceutico, l’inattivazione e/o l’eliminazione delle componenti antinutrizionali rappresenta un passaggio essenziale nel miglioramento genetico della qualità nutrizionale dei fagioli. Il progetto si propone di trasferire alcune peculiarità nutrizionali di materiali sperimentali in varietà di fagiolo nano con caratteristiche agronomiche interessanti e di utilizzarne le farine derivanti per la produzione di prodotti da forno innovativi che ne mantengano le caratteristiche salutistiche da destinare a specifiche categorie di consumatori quali diabetici, celiaci, persone con particolari necessità di ferro (bambini, donne in gravidanza, anziani, vegetariani e vegani).

L’attività di miglioramento genetico verrà svolta da Blumen Group Spa, mentre l’azienda Bernardi contribuirà alla valutazione delle varietà in campo ed alla produzione della granella da destinare alla produzione di farine. Il Molino Zanone condurrà l’attività di trasformazione (produzione farine e prodotti forno) e valutazione qualitativa degli stessi attraverso attività di laboratorio e appositi panel test. La collaborazione con organismi di ricerca nazionali che lavorano da anni su queste tematiche a livello di ricerca di base garantirà al progetto l’assistenza scientifica necessaria all’ottenimento degli obiettivi, mentre il continuo confronto col comparto agroalimentare e della produzione garantirà di ottenere un prodotto idoneo alle esigenze del mercato.

 

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