La Società Exenia Group S.r.l. nasce nel novembre 1995 con un preciso progetto imprenditoriale: diventare uno dei primi esempi, in Italia, di azienda in grado di coniugare tecnologie high-tech e nuovi prodotti per mercati ad elevato dinamismo. L’investire in R&S rappresenta, per Exenia Group, una scelta fondamentale, in contrasto certamente con la tendenza comune di delegare esclusivamente questa funzione alle istituzioni pubbliche (Università; CNR ecc.) ma che risponde ad un modello largamente diffuso negli USA (es. Dedicated Biotechnology Companies), Giappone e nel nord Europa.
Exenia Group si occupa di ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell'ingegneria: estrazione di principi attivi dalle piante, estratti e oli essenziali di produzione, ricerca e sviluppo sulle tecnologie "pulite" per l'estrazione da materie prime per i prodotti alimentari, cosmetici, nutraceutico e farmaceutico, ricerca e sviluppo su microrganismi fotosintetici coltivazione. Studio, ricerca, sviluppo e l'uso industriale, anche per conto di terzi di nuovi prodotti nel campo delle biotecnologie e prodotti naturali. Exenia è una società di ingegneria e produzione indirizzata allo sviluppo e alla vendita di prodotti naturali e di tecnologie pulite per l’estrazione di essenze naturali, coloranti, intermedi ed aromi per le industrie alimentari, cosmetiche e farmaceutiche. Le metodologie estrattive da matrici vegetali e/o biomasse microbiche si avvalgono di tecnologie fortemente innovative che non contaminano l’ambiente né le sostanze estratte. L’azienda copre complessivamente un’area di 800 m2 di cui 500 coperti. Lo spazio riservato ai laboratori è di circa 400 m2, distinguendo tra reparto impianti (350 m2) e reparto di analisi e controllo qualità e certificazione dei prodotti.
Le tecnologie impiegate nell’attività di R. & D.: i fluidi allo stato supercritico
Exenia impiega fluidi allo stato supercritico (CO2) per applicazioni in campo alimentare, farmaceutico e cosmetico. L’estrazione condotta con fluidi in condizioni supercritiche costituisce una valida alternativa rispetto ai sistemi classici di separazione, quali la distillazione frazionata, l’estrazione in corrente di vapore, l’estrazione con solventi. Caratteristica peculiare del processo è la possibilità di variare con continuità il potere solvente del fluido impiegato per condurre l’estrazione con piccole variazioni di pressione e/o temperatura. Il fluido generalmente utilizzato è l’anidride carbonica (CO2) grazie alle sue caratteristiche di non pericolosità ed accettabilità ambientale. Gli impianti impiegati per la conduzione del processo di estrazione con fluidi di estrazione con fluidi supercritici si compongono di apparecchiature (pompe volumetriche), autoclavi (estrattori, separatori, serbatoi di accumulo), raccordi e tubazioni in grado di lavorare a moderate pressioni (sino a 600 bar) e temperature (-10-80°C).